A MILANO, UNA CASA DI 60 METRI QUADRATI VINCE LO SPAZIO PRENDENDO LE GIUSTE MISURE

"La ritmica sequenza di bucature diventa elemento di connessione tra gli spazi, rendendoli percettivamente più ampi". Senza troppi rigiri di parole, Federico Robbiano - l'altra metà di llabb Studio con Luca Scardulla - svela così il segreto progettuale dietro Sequences, appartamento di Milano recentemente ripensato nel giro di strade tra Porta Venezia e Loreto. Organizzato in appena 60 metri quadrati, l'interno di via Spontini trova nuova distribuzione in una catena di stanze - da qui il nome del progetto - che sembrano inseguirsi senza soluzione di continuità.

Scanditi dalle sei grandi finestre esposte a sud, disposte in modo estremamente regolare sulla stessa parete opposta a quella di entrata, gli ambienti che dal living fluiscono naturalmente verso la zona notte prendono le misure e illudono la percezione spaziale sfruttando un sistema di aperture e chiusure scorrevoli. Passato l'ingresso, una volta nel soggiorno - fulcro conviviale e familiare dell'intera abitazione - l'orizzonte allunga lo sguardo, da un lato, sulla cucina, dall'altro, sulla camera da letto. "La zona notte", si legge nella descrizione del disegno, "si trova alla sinistra dell’area di ingresso, divisa da una parete funzionale fortemente caratterizzata, disposta ortogonalmente rispetto al corso della finestratura. Rivestita in grès verde lucido, la parete si completa con due grandi porte scorrevoli esterne che contengono due elementi semicircolari in vetro opalino. Quando le porte sono aperte gli elementi si compongono in un tondo traslucido che evoca l’immagine di una luna lattiginosa. Quando le porte sono chiuse e la zona giorno è quindi separata dalla zona notte, i due elementi semicircolari rivelano un vano, ricavato nella parete funzionale, che ospita una libreria e il televisore che può essere traslato in avanti nel soggiorno".

Appartamento trasformista, Sequences di llabb sfrutta la metratura disponibile fino all'ultimo centimetro, riuscendo a creare nicchie pop-up che definiscono maggiori o minori livelli di intimità. "Le due porte scorrevoli non solo definiscono lo spazio, ma attraverso il rapporto tra pieni e vuoti e le relative trasparenze giocano con l’allestimento", aggiunge Luca Scardulla, "diventano elementi di mutevole interazione tra il visitatore e l’ambiente. Sono dinamici elementi di gioco e scoperta”. A unire il tutto, l'elegante parquet in rovere che, posato a spina di pesce francese, corre lungo le stanze accogliendo e moltiplicando l'abbondante luce che sembra tuffarsi con coraggio dalle finestre.

www.llabb.eu

2023-05-29T04:12:55Z dg43tfdfdgfd