LA BICI CON LE RUOTE TRIANGOLARI: L’INCREDIBILE CONCEPT DI THE Q

Sergii Gordieiev, al secolo The Q, sorprende ancora una volta. Il nuovo concept di bicicletta prevede le ruote triangolari, sfruttando un principio matematico che risale al 1800. Come è arrivato al risultato finale.

Ci mancava, in occasione del mese del Giro d’Italia, la proposta di una nuova bicicletta che potesse competere, sul piano tecnologico, con le super avveniristiche bikes dei campioni della corsa rosa che vediamo in tv o sulle strade, per chi è appassionato dello sport delle due ruote. Solo poche settimane fa era balzata agli onori della cronaca la bicicletta con le ruote quadrate, opera dell’ingegnere ucraino Sergii Gordieiev noto con il soprannome “The Q”, che aveva pubblicato sul proprio canale YouTube un curioso ed interessante prototipo di bici dalle grandi ruote quadrate, solo all’apparenza assurdo.

Il triangolo di Reuleaux: l’idea del concept

Ma il nuovo concept ora si fa ancora più incredibile, sebbene si basi molto più semplicemente sullo sfruttamento di un ben ben noto (per chi conosce la materia) principio matematico nato nel lontano 1800 e meglio noto come il triangolo di Reuleaux.

Ne nasce quindi una bici con le ruote che hanno la forma di un triangolo equilatero quasi perfetto, il che consente un movimento ancora più fluido rispetto al modello con le ruote quadrate visto appunto un mese fa circa. Il sistema di ammortizzamento è ancora più elastico e dunque minori i sobbalzi ad ogni pedalata per il ciclista.

La spiegazione su YouTube

Nel suo video sul canale YouTube, l’ingegnere ucraino spiega anche come è nato il risultato finale. Partendo dalla figura di un semplice triangolo equilatero, sistema la punta di un compasso (quello che si usava a scuola) su ciascun  vertice e con esso disegna una curva che va ad unire i due vertici opposti, ottenendo così una serie di punti perfettamente equidistanti.

Leggi anche Casa su due ruote

Nel momento in cui si verifica la rotazione del triangolo, si va a coprire un’area che è quasi simile a quella di un quadrato. Da qui nasce il punto di partenza per pensare di sfruttare il concetto per inventare una nuova bicicletta, una sorta di sfida ai concetti tradizionali che hanno nella forma rotonda delle ruote il modo migliore per il movimento di qualunque veicolo, sia a motore che mosso dalla forza umana.

Pertanto vengono disegnate due ruote con triangoli di Reuleaux, sfruttando la forza insita in questa particolare figura geometrica che maggiormente si avvicina a quella curvilinea. Si è però reso necessario un adattamento, onde evitare che il ciclista o chiunque salisse in sella, potesse avvertire e soffrire eccessivamente i contraccolpi ad ogni pedalata.

E’ stato dunque inserito un doppio ammortizzatore per meglio assorbire i saltelli ad ogni giro di pedale e per consentire un movimento decisamente migliore ed anche più sicuro. A questo punto, sono due le domande: entrerà mai in produzione una bici del genere ma soprattutto, quale sarà la prossima invenzione di Mister Q?

2023-05-30T18:06:08Z dg43tfdfdgfd